Il gusto dell’Orrido!

Le ferrate non sono mai tanto male.

Le ferrate non sono poi cosi male.

Orrido di Foresto (Foresto – Bussoleno – TORINO).
Difficoltà: D-
Dislivello: 250 mt
Tempo di percorrenza: 3 ore (con calma e con tuffo!)

Amo scalare e se posso scegliere come passare il mio weekend, preferisco farlo in montagna, appesa ad una parete. La curiosità ma soprattutto l’amicizia, oggi mi han portata qui. Quando ho detto a Mihaela “Vai, apri tu!” e ho visto brillare i suoi occhi con un gridolino di entusiasmo allo stato puro, mi si è aperto il cuore. Ogni promessa è un debito. Sono mesi che di ritorno dalle ferrate dolomitiche, Miki mi ha chiesto di accompagnarla. Ed eccoci qua. Guest star: Mattia, novizio di ferrata, imbrago, dissipatori e montagna!!! Ancora non sa cosa lo aspetta… Altri due amici con noi: Sergio e Davide, compagni di corso.

A detta di chi ferrate ne fa più di me, questa è la più interessante della zona, soprattutto in queste afosissime giornate estive. A parte il tratto di risalita finale, tutta la ferrata si sviluppa all’ombra del canyon e l’aria fresca aumenta quando ci si avvicina alle cascate. Come sottofondo, il fragore del rio Rocciamelone.

Mi ero completamente scordata che Matti soffrisse un po’ di vertigini. Giusto qualche settimana fa fece un test con un salto dal mitico “Colossus” a Biella. Oggi per lui il carico di adrenalina dura ben più di qualche secondo. E’stato grande! Credevo che dopo il passaggio del primo ponte tibetano (il più lungo dei tre) avrebbe gettato la spugna e invece ha dimostrato grande coraggio e determinazione. Credo che alla fine si sia divertito! Con Davide e Sergio, intanto, progettiamo la Est del Viso per la prossima settimana… Il lupo ha perso il vizio soltanto oggi per la sua speciale amica…

Per ulteriori dettagli: AltoX

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